I
primi anni della vita di Charles Darwin
I
rapporti di parentela all’interno della Famiglia Darwin, sono così complessi ed
intricati che, per permettere a tutti i lettori una buona comprensione di ciò
che scriverò in seguito, è meglio iniziare questo testo costruendo un breve
albero genealogico della famiglia. Il padre di Charles Darwin era Robert Waring
Darwin, figlio di un personaggio veramente poco noto in Italia, ma
conosciutissimo e molto stimato, anche attualmente, in Inghilterra: il Dottor
Erasmus Darwin di Elston Hall.
Erasmus
Darwin non fu solo un medico eccezionale, ma anche scienziato, geniale
inventore e poeta. Fu il primo in Inghilterra a proporre una teoria evolutiva e
tra i fondatori della Lunar Society,
una Società di cui facevano parte i più grandi scienziati, inventori ed
imprenditori dell’epoca. Fu la Lunar
Society a porre le basi e ad avviare la Rivoluzione Industriale Inglese.
Ma
torniamo alla Famiglia Darwin … la madre di Charles era Susannah Wedgwood,
figlia di Josiah Wedgwood, famoso ceramista e fondatore dell’omonima fabbrica
di porcellane. Josiah fu grande amico di Erasmus Darwin e membro della Lunar Society.
Robert
e Susannah si conobbero da piccoli, si innamorarono e si sposarono nel 1796.
Susannah era piccola e delicata, mentre Robert era un uomo imponente, come suo
padre. Charles nella sua Autobiografia lo descriveva così:” Mio padre era alto circa 6 piedi e 2 pollici
(circa 1,90 m), aveva le spalle larghe ed era molto grosso:
era l’uomo più grosso che io abbia mai veduto! Pesava circa 24 stones (144
kg)” Diamine, aveva ragione Charles,
era proprio gigantesco!
Comunque
dopo essere divenuto medico condotto di Shrewsbury, una cittadina al confine
tra l’Inghilterra e il Galles, Robert Darwin decise di acquistare una tenuta,
posta all’esterno delle mura medioevali della città, in una posizione che
dominava il fiume Severn, chiamata The
Mount. Lì fece costruire una bella e grande dimora in stile Georgiano, dove
a partire dal 1800 tutti i Darwin sarebbero vissuti.
Mi
accorgo di essere stata molto prolissa… ma ora arriviamo al punto: fu lì che un
giorno di febbraio del 1809 arrivò Charles, un bimbo paffuto, con capelli
castani e grandi occhi azzurri, che guardava il mondo con interesse; era
affettuoso ed amabile. Lo chiamarono Bobby...
Naturalmente il piccolo Bobby era amatissimo e coccolato dalle sorelle più grandi, che lui anni dopo avrebbe sopranominato ”The Sisterhood” ( traducibile con la Sorellanza) ! Molto importante era il legame che legava Bobby al fratello Erasmus, che lui ammirava tantissimo e con cui , anni dopo, si costituì anche una complicità dovuta ad interessi comuni.
Comunque
in quegli anni Charles e la sorellina Catherine erano considerati i Darwin Babies e cresciuti insieme; ed
effettivamente i due giocavano sempre insieme ed amavano sedersi sui rami
bassi di un vecchio castagno, posto
vicino al corso del fiume Severn, dove
si raccontavano i loro segreti. Erano due veri discolacci, combinavano un sacco
di guai e per sfuggire ai rimproveri del terribile Dottor Darwin avevano
inventato un Codice Segreto, ove persone e luoghi avevano un nome in codice; il
padre era “Squirt”, schizzetto!
A
gestire questi due tipastri fu messa la povera Caroline
che si
occupava anche della loro istruzione, con
scarsi risultati… Charles nella sua Autobiografia scriveva: "Caroline era molto gentile, intelligente e
zelante, anche troppo, nel cercare di migliorarmi; ricordo infatti molto bene,
a distanza di tanti anni, che quando stavo per entrare in una stanza dove si
trovava lei, mi domandavo: "Cosa avrà, ora, da rimproverarmi? e cercavo di farmi
forza in modo da non curarmi di quanto mi avrebbe detto.”
Darwin
scrisse di se stesso così: “ I was born a
naturalist” ed era vero; i giardini, le serre, il frutteto e poi i campi e
i boschi di The Mount, giù fino alle rive del fiume Severn erano i luoghi dove
trascorreva le sue giornate e dove osservava e collezionava fiori, foglie e
pietre. Era già molto sviluppato in lui il desiderio di classificare piante e
rocce, non si limitava all’osservazione.
In
questo gli venne in aiuto il padre, che lo accompagnava nelle sue passeggiate
insegnandogli i nomi delle specie che si trovavano nelle serre riscaldate, come
piante di arancio, azalee, camelie, piante tropicali e bulbi, dai fiori
profumatissimi. I giardini a The Mount
ospitavano vere rarità, che il Dottor Darwin aveva ricevuto in regalo dal padre
Erasmus, come la Dionaea muscipula e
grossi papaveri rosa provenienti dalla Turchia, che lo stesso Erasmus Darwin aveva
descritto nei suoi versi.
In
quel periodo, il Dott. Darwin ritenne appropriato regalare al piccolo
naturalista, due libri di Storia Naturale, della sua libreria personale; pezzi
di grande valore sentimentale, poichè erano i
soli ricordi rimastigli di suo fratello maggiore Charles, che era morto a
20 anni, quando era studente di Medicina
e in ricordo del quale a Bobby era stato dato il nome.
Erano piccoli in modo da entrare facilmente in una tasca e ben illustrati
con incisioni; un volume riguardava “La storia naturale di acque, terre, rocce,
fossili e minerali, con le loro virtù, proprietà e usi medicinali”, l’altro era
“La storia naturale degli Insetti” Erano
due volumi appartenenti ad una collana
di libretti: "A new and accurate system of
natural history” scritti da Richard Brookes (1763). Questi furono
i primi libri di testo di storia naturale di Darwin.
Col
passare del tempo Charles imparò a rispettare animali e piante, quando
raccoglieva campioni di uova dal nido, non ne toglieva mai più di uno; aveva
imparato ad uccidere con il sale i vermetti, che usava come esche.
Poi
nel luglio del 1817 una tragedia si abbatté sulla Famiglia Darwin, dopo pochi
mesi di malattia Susannah morì. Il piccolo Charles, che all’epoca aveva 8 anni,
non fu ammesso nella stanza della madre, quando stava per morire, e venne
lasciato solo senza spiegazioni riguardo alla gravità di ciò che stava
accadendo. Solo dopo la sua morte poté entrare a salutare per l’ultima volta la
madre.
Ma
sentiamo il racconto di Charles…. “E’
strano che io non ricordi quasi nulla di lei, ad eccezione del letto di morte,
della sua veste di velluto nero e del suo tavolo da lavoro di singolare
fattura. E’ una cosa che non mi spiego, perché la mia sorellina Catherine,
anche tempo dopo, ricordava ogni particolare degli eventi di quei giorni...
Ricordavo solo un’altra cosa: che dopo essere usciti dalla stanza, mio padre ci
aveva incontrato tutti ed insieme avevamo pianto a lungo.”
Fu
una fortuna che Charles a settembre tornasse nella Scuola Elementare del
Reverendo George Case, dove era stato iscritto in primavera. Lì aveva
incontrato altri bambini, suoi coetanei, con cui aveva fatto amicizia. Insieme
giravano per le vie di Shrewsbury, giocando e facendosi reciprocamente scherzi
innocenti. Spesso alcuni di loro lo accompagnavano al “Dingle“ dove lui cercava The Newts …le salamandre.
Anche
Bobby ricambiava gli scherzi, come la
volta in cui disse al suo amico Leighton di essere in grado di ottenere primule
di diversi colori, semplicemente innaffiandole con certi liquidi colorati!
Poi
l’anno successivo venne iscritto, suo malgrado, al Liceo Classico del Rev.
Butler...ma questa è un’altra storia.
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