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venerdì 23 novembre 2012

Per non dimenticare mai



Ricorre oggi   il  153 esimo Anniversario della pubblicazione del libro che ha cambiato il mondo: L'Origine delle Specie di Charles Darwin.

Ho voluto ricordare questo evento, perchè mi sembra che ormai Darwin, dopo il boom del Bicentenario, sia un argomento...per usare un termine rubato all'Editoria...che non vende più.
Anche sui grandi social network, siamo rimasti in pochi, i soliti malati di quella malattia che non ti lascia mai, chiamata darwinite acuta, a ricordarsi di lui, purtroppo!

Per festeggiare ho deciso di approfondire gli avvenimenti che precedettero la pubblicazion del libro.
Allora premetto che tralascerò appositamente la solita storia Darwin vs. Wallace, che ormai ha tediato tutti!

Vediamoli allora:


15 marzo 1859 Darwin chiese ad all'amico Joseph Hooker di rileggere e revisionare il manoscritto, per segnalargli eventuali incongruenze

1 Ottobre 1859
 Darwin finalmente completava  tutte le prove delle sue affermazioni, che aveva voluto aggiungere al testo, nonostante il suo stato di salute fosse pessimo. Il suo editore John Murray, proprietario della Murray Publishing House of London stabilì la data di pubblicazione alla fine di Novembre.

inizio di Ottobre 1859
Sentendo il bisogno di allontanarsdi da Londra il più possibile, Darwin si recò presso Ilkley Spa nello Yorkshire per "ride out the storm" che il suo libro avrebbe creato, e per cercare di curare i suoi soliti disturbi. Non è una novità per nessuno che Darwin credesse fermamente nell'efficacia delle cure termali.
Riguardo al suo soggiorno ad Ilkley si hanno molte notizie.....



 
 2 Novembre  1859
Mentre si trovava presso Ilkley Spa Darwin ricevette la prima copia del suo libro,
"On the Origin of Species by means of Natural Selection."

Per il libro erano stati proposti titoli diversi quali:


An Abstract of an Essay on the Origin of Species and Varieties through Natural Selection.
_ On the Origin of Species and Varieties by means of Natural Selection. 


 

24  Novembre 1859"Origin of Species" è  in vendita nelle librerie al prezzo  di 15 scellini. Ne vennero stampate 1.250 copie, la maggior parte delle quali fu venduta in quello stesso giorno, il giorno successivo il libro era esaurito.  Fu un successo grandissimo!

9 Dicembre 1859
Darwin ritornava  a Down House da Ilkley Spa.


9 Dicembre 1859
John Murray iniziò la stampa della  seconda edizione,  ne stampò 3,000 copie. Mise in cantiere anche una traduzione in Tedesco.

fine Dicembre 1859
Lord Palmerston propose alla regina Vittoria un cavalierato per Darwin...

....ma la Chiesa era in agguato...e tutti sanno come prosegue la storia!


Devo confessare che mi aspettavo che per il Bicentenario Charles sarebbe diventato...Sir Charles Darwin, but no way.

Vi lascio con qualche quote dal libro, rigorosamente in inglese...tradurre Darwin è un sacrilegio!


Man selects only for his own good: Nature only for that of the being which she tends.” 

“I see no good reasons why the views given in this volume should shock the religious views of anyone.”
 

"We behold the face of nature bright with gladness, we often see superabundance of food; we do not see or we forget, that the birds which are idly singing round us mostly live on insects or seeds, and are thus constantly destroying life; or we forget how largely these songsters, or their eggs, or their nestlings, are destroyed by birds and beasts of prey; we do not always bear in mind, that, though food may be now superabundant, it is not so at all seasons of each recurring year."

"I should premise that I use this term in a large and metaphorical sense including dependence of one being on another, and including (which is more important) not only the life of the individual, but success in leaving progeny. Two canine animals, in a time of death, may be truly said to struggle with each other which shall get food and live. But a plant on the edge of a desert is said to struggle for life against the drought, though more properly it should be said to be dependent on the moisture. A plant which annually produces a thousand seeds, of which only one on an average comes to maturity, may be more truly said to struggle with the plants of the same and other kinds which already clothe the ground. The mistletoe is dependent on the apple and a few other trees, but can only in a far-fetched sense be said to struggle with these trees, for, if too many of these parasites grow on the same tree, it languishes and dies. But several seedling mistletoes, growing close together on the same branch, may more truly be said to struggle with each other. As the mistletoe is disseminated by birds, its existence depends on them; and it may metaphorically be said to struggle with other fruit-bearing plants, in tempting the birds to devour and thus disseminate its seeds. In these several senses, which pass into each other, I use for convenience' sake the general term of Struggle for Existence."


“It is no valid objection that science as yet throws no light on the far higher problem of the essence or origin of life. Who can explain the what is the essence of the attraction of gravity?” 

"Thus, from the war of nature, from famine and death, the most exalted object which we are capable of conceiving, namely, the production of the higher animals, directly follows"

"...There is grandeur in this view of life, with its several powers, having been originally breathed into a few forms or into one; and that, whiles this planet has gone cycling on according to the fixed law of gravity, from so simple a beginning endless forms most beautiful and most wonderful have been, and are being, evolved.” 

























5 commenti:

  1. Interessantissimo, ma proprio perché sto leggendo altro, ripasso dopo: tra le mani ho "Oltre ogni ragionevole dubbio" e "L'idea pericolosa di Darwin".

    Consiglio a te e a Stefano i libri di Christian de Duve, premio Nobel per la Medicina.

    Tusaichi, bye!

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  2. Ciao caro Dario! bravo leggi...approvo.
    P.S. ho aggiunto il tuo Blog è fantastico!!!
    ma xè nn me lo hai mai segnalato???
    baci
    P.

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    1. Ma il mio blog tratta quasi solo di religione al momento, non credo ti interessi molto.

      Ciao!!

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  3. Ti sbagli di grosso, mi interessa eccome, appena ho tempo leggo tutto :)

    A presto
    P.

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  4. È incredibile che ancora oggi, con la selezione naturale che funge da prospettiva e sfondo nelle scienze naturali, c'è ancora un'agguerrita comunità di "vescovi Samuel Wilberforce" che vedono il giorno della pubblicazione Dell'Origine delle Specie come un'inaccettabile offesa alla "verità" rivelata. Pensare che già allora, in una società conformista come quella vittoriana ci furono persone che, senza saper nulla di DNA e cromosomi, intuirono subito la portata rivoluzionaria di quella pubblicazione. A me, inoltre, ha sempre impressionato che Darwin fosse già giunto allora a speculare sul momento più oscuro della vita sulla Terra: il passaggio dalla materia inanimata alla capacita' replicativa con la sua "piccola pozza calda". Ciao

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