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domenica 13 marzo 2011
Love bugs
Anche se noi (come molti scarafaggi) siamo ancora ibernati da questo inverno che non finisce mai...sappiamo che la primavera è alle porte e che con la primavera arriverà la stagione degli amori!!!
Nel mondo degli scarafaggi l’amore è ovunque....certo non come lo intendiamo noi, ma neanche poi molto diverso in fondo!
Cominciamo con Cantaride amorosa, Cantharis rustica, che porta sul pronoto (il torace, per i profani) un cuore nero su fondo rosso, stupendo! Riuscite a vedere il cuore?
Sempre nella famiglia Cantharidae ecco lo scarafaggio soldato, così chiamato per suoi colori brillanti neri e rossi, che ricordano le uniformi dei soldati...(usate la vostra immaginazione!).. Rhagonycha fulva, che gli anglofoni amabilmente chiamano “‘the bonking bugs”. Ora come posso tradurre questo termine, senza turbare la sensibilità dei miei lettori...mmmh, ecco: “gli scarafaggi che fanno il bunga bunga”.
Questi insetti ce la mettono tutta per mantenere la loro reputazione e possono essere visti da giugno ad agosto, accoppiarsi in continuazione, in realtà sembra che non ne abbiano mai abbastanza! Li si può vedere su diverse specie di Ombrellifere, mentre si nutrono di polline e nettare o predano insetti più piccoli, maschio e femmina, sempre avvinti nel loro amoroso amplesso!
Ed ora in crescendo... il punteruolo dell'occhio del fagiolo o come dice Linneo Callosobruchus maculatus , che sa dare un reale significato ai termini
“ ferite d’amore” o “sete d’amore”.
Il maschio di questa specie possiede un pene ricoperto da orridi speroni, che letteralmente si infilano nei tessuti interni della femmina, provocandole ferite. Questo adattamento dà al maschio due vantaggi: si ancora strettamente alla femmina e impedisce alla femmina di accoppiarsi dopo poco tempo con un altro maschio, assicurandosi così la trasmissione dei suoi geni (immagino che la tapina fugga letteralmente a “zampe levate” al solo avvicinarsi di un nuovo maschio, con il suo crudele strumento di tortura)....vedere per credere
Ma i tormenti non sono finiti... durante l’accoppiamento la femmina resiste, anche se è assetata...ah cosa non si fa per amore! Questi scarafaggi si nutrono di fagioli secchi, contenenti solo il 10% d’acqua, quindi la femmina prende l’acqua dallo sperma del maschio, che ne contiene in grande quantità.
Ora visti i sacrifici fatti da queste povere femmine, immagino che vi stiate chiedendo quale stupenda creatura viene tutelata da questi stratagemmi..eccola
no comment!
Per lo scarabeo necroforo Nicrophorus defodiens non tutto è bello in amore e in guerra. Il maschio porge il suo romantico regalo all’amata compagna, in genere una grossa carcassa in avanzato stato di decomposizione, che serve da nutrimento per la sposa e per i nascituri dell’amena coppia monogama. La carcassa è così grossa che ne rimane sempre un po’ inutilizzata...e questo suggerisce al maschio, giusto per non sprecare nulla, di trovare un’altra compagna con cui generare altri figli, cosa ottima per la diffusione dei suoi geni. Ma questa non è una bella notizia per la fedele sposa, il cui successo riproduttivo diminuirebbe con l’arrivo della rivale! Allora, per la serie " in amore e in guerra tutto è lecito", la femmina organizza un astuto stratagemma, interagendo e inibendo la produzione di ferormoni da parte del maschio, che rimarrà a lei fedele per mancanza di ..materia prima! Questo assicura che lei avrà il suo uomo (ops scarafaggio) tutto per sé!
Tra la tipologia di maschi certo i peggiori sono i "clingy boyfriends", cioè i fidanzati appiccicosi e il punteruolo Lixus paraplecticus appartiene sicuramente a questa categoria. Quando un maschio si trova una fidanzata, non la lascia più, ma non in senso figurato...si posa sul suo dorso, senza lasciarla mai per un mese intero, accoppiandosi continuamente!
Certo in questo modo il maschio impedisce accoppiamenti truffaldini extra coniugali. E quindi l’allegra coppietta se ne va in giro volando, nutrendosi , senza mai lasciarsi, strettamente appiccicati!
Lasciatemi concludere con questa triste considerazione: certamente le povere femmine degli scarafaggi non se la passano per niente bene. Poveracce!
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