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mercoledì 19 maggio 2021

Il più grande Fossil Hunter fu una donna: Mary Anning



 

Il contributo di Mary ebbe un impatto importante in un periodo in cui si credeva ancora che, come aveva affermato il buon Rev. Ussher, la Terra fosse stata creata da Dio il 23 ottobre del 4004 a.C. Gli spettacolari rettili marini che Mary scoprì scossero la comunità scientifica portandola a cercare spiegazioni differenti per i cambiamenti nel mondo naturale. William Buckland, Henry del La Beche e William Conybeare furono alcuni dei molti scienziati che devono i loro successi a lei. Al momento della sua morte, la geologia era fermamente consolidata come disciplina scientifica.


Una vita spericolata

Work

Mary nacque il 21 maggio 1799 in una modesta famiglia di Lyme Regis, un paesino sulle coste del Dorset, posto al centro di quella che, a causa dei ritrovamenti fossiliferi, è chiamata Jurassic Coast. Mary e il fratello Joseph furono gli unici sopravvissuti dei 10 figli nati a Richard Anning e sua moglie Mary Moore.

Il 19 agosto 1800, quando Mary aveva solo 15 mesi, accadde un fatto che poi divenne parte del folklore locale. Mary era in braccio ad una vicina di casa, Elizabeth Haskings, che stava in piedi con altre due donne sotto un albero, durante un temporale, (una vicenda da Darwin Award) quando un fulmine colpì l’albero. Le tre donne furono uccise, ma la piccola Mary subito soccorsa sopravvisse.  I genitori affermarono che l’evento l’aveva trasformata in una bambina sanissima. Per molti anni gli abitanti di Lyme Regis attribuirono la curiosità, l’intelligenza, e la vivace personalità di Mary all’incidente.

 

Vendere conchiglie sulla spiaggia

Ancora prima dell’epoca di Mary gli abitanti della cittadina arrotondavano i loro stipendi vendendo ai turisti fossili, da loro chiamati curiosities. I fossili venivano indicati con nomi strani quali snake-stones (ammoniti), devil's fingers (belemniti), e verteberries (vertebre) a cui venivano attribuiti poteri medicamentosi e proprietà mistiche!

La famiglia Anning viveva così vicina al mare, che le stesse tempeste che erodevano le falesie e rivelavano nuovi fossili, alcune volte allagavano il piano terra della casa, costringendoli a rifugiarsi al piano superiore!

Il padre di Mary Richard era un carpentiere ed ebanista ed insegnò alla figlia a cercare e a pulire i fossili.

Essi vendevano le “curiosità” che raccoglievano in una bancarella sul lungomare, dove trovavano acquirenti tra le persone del ceto medio che frequentavano Lyme Regis in estate, il loro negozio era molto famoso nella zona.

 

Una vita difficile

La famiglia in ogni caso rimase molto povera e quando Richard, ammalato di tubercolosi, morì nel 1810, all’età di soli 44 anni, la situazione peggiorò.

La giovane Mary contribuiva alle magre entrate familiari continuando il commercio; ella aveva buoni occhi per i fossili e le scogliere e le spiagge di Lyme erano ricche di belemniti e ammoniti e in qualche caso di rettili e pesci, depositati dai mari del Giurassico 200 milioni di anni fa.

Le onde marine e le frane esponevano costantemente nuove scorte di fossili; c’erano buoni bottini ma era una vita pericolosa: frane di fango, maree ingannevoli, colline instabili e mari che non perdonavano.

Mary cercava i fossili anche durante i mesi invernali, perché le frane esponevano nuovi reperti, che dovevano essere raccolti velocemente prima dell’arrivo di una nuova onda. Era un lavoro pericoloso, e Mary per poco non perse la vita nel 1833, quando una frana la sommerse ed uccise il suo cane Tray.

 

Ma parliamo ora di un’amicizia importante che legò Mary Anning ad Elizabeth Philpot.

Nata nel 1780, Elizabeth Philpot e le sue sorelle Mary e Margaret si trasferirono a Lyme da Londra nel 1805, e lì vissero per il resto della loro vita.  Elizabeth Philpot divenne amica di  Mary Anning quando Mary era ancora una bimba. Nonostante la differenza di 20 anni, e pur appartenendo a classi sociali diverse, Elizabeth e Mary divennero molto amiche e spesso cercavano fossili insieme. Elizabeth incoraggiò la giovane Anning a studiare geologia e a comprendere la scienza celata entro i fossili da lei venduti.

 

La prima scoperta favolosa

Nel 1811, il fratello di Mary, Joseph scoprì un teschio, con un grande occhio, che sporgeva da una collina. Dopo un lungo periodo Mary molto faticosamente liberò dalle rocce uno scheletro quasi completo di quello che lei definì “coccodrillo”.




 

Il campione fu acquistato dal nobile locale Henry Hoste Henley che lo vendette a William Bullock per il suo London Museum of Natural Curiosities, situato entro Egyptian Hall , che conteneva migliaia di oggetti storici e scientifici.

Questo avvenimento portò la reputazione di Mary all’attenzione dei circoli scientifici. Il campione fu più tardi nominato Ichthyosaurus il pesce-lucertola, dagli scienziati De La Beche e Conybeare.



 

Aiuto per una famiglia in difficoltà

La famiglia Anning si era quindi affermata come cacciatori di fossili, ma purtroppo rimasero poveri, quasi indigenti. Nel 1820 uno dei loro mecenati, il geologo Henry de La Beche, dipinse il quadro Duria Antiquor  il primo grande dipinto che  rappresentava una scena di vita preistorica, basandosi sui fossili che Mary aveva trovato da cui ricavò delle stampe.  

La vendita delle stampe suscitò interesse in Inghilterra ed in tutta Europa e fruttò 400 sterline che egli donò generosamente agli Anning.





Altri fossili sensazionali

Altre scoperte sensazionali seguirono. Nuovi scheletri di Ittiosauro, più completi, furono scoperti.

A questi segui il ritrovamento di uno scheletro completo di un Plesiosauro dal lungo collo, il “Drago di mare” nel 1823, che fu di ispirazione per la pubblicazione nel 1840 del libro The Book of the Great Sea Dragons da parte di Thomas Hawkins.


 

E poi fu la volta del “Drago volante” o Pterodactylus nel 1828, e lo Squaloraja, un pesce fossile, che era una via di mezzo tra uno squalo ed una razza, nel 1829.

Nell’inverno del 1830, ella scoprì un nuovo Plesiosauro, dalla grande testa, comprato per 200 Guinee, da William Willoughby, più tardi divenuto Earl of Enniskillen.



  

Una figura popolare

Mary era colta, malgrado avesse avuto inizialmente pochissima istruzione. Ella imparò da sola Geologia e Anatomia Comparata per poter ricostruire i suoi fossili. Le sue opinioni furono ascoltate ed era riconosciuta come esperta in molte discipline.

Sebbene la Anning conoscesse molte più cose riguardo ai fossili e alla geologia di molti importanti paleontologi a cui vendeva i suoi fossili, essi pubblicavano le descrizioni delle specie da lei scoperte, senza mai menzionarla! Non parliamo poi di dedicarle una specie...

 

Il top venne raggiunto poi quando il francese George Cuvier, che aveva inventato quel gioiellino di bugie noto con il nome di Catastrofismo, la accusò di frode.  Secondo l’anatomista francese quell’animale dal collo lunghissimo aveva “troppe vertebre”, allora Mary ne fece un disegno particolareggiato e glielo inviò, chiudendo elegantemente la questione.


 

Qualcosa di più di un’amicizia nacque tra Mary e il geologo  Henry de La Beche, (nell'immagine), spesso li si vedeva cercare fossili insieme lungo la costa … ma poi lui sposò una signorina di buona famiglia e Mary visse con la madre per il resto della sua vita. 

 

Mary Anning ebbe contatti con i migliori geologi inglesi dell’epoca quali: William Conybeare, Richard Owen, Roderick Murchison e la moglie Charlotte , di cui divenne amica di famiglia, il grande Charles Lyell, ispiratore e poi amico di Darwin e Adam Sedgwick, che fu insegnante di Darwin a Cambridge.

 

Il Paleontologo svizzero Louis Agassiz visitò Lyme nel 1834 e lavorò con Mary per cercare e studiare i fossili dei pesci della zona. Egli conobbe anche Miss Elizabeth Philpot, di cui apprezzò la vasta collezione di pesci fossili.

Agassiz fu anche l’unico studioso a dedicare delle specie a Mary, in particolare 2 pesci fossili:

Acrodus anningiae  e Belenostomus anningiae; un’altra specie venne dedicata Elizabeth Philpot.

 

Altre specie portano ora il suo nome, come Cytherelloidea anningi, e i due generi : Anningia (rettile) e Anningella  (bivalve), tutte nomenclate dopo la sua morte.

La sua vita ruotò interamente intorno a Lyme Regis, che lasciò solo una volta nella sua vita, per un breve viaggio a Londra, dove fu ospite dei Murchison.

 

Il riconoscimento Finale

Mary Anning morì di tumore al seno all’età di 47 anni, il 9 marzo 1847. Nove anni prima della sua morte le fu garantita una rendita, o pagamento annuale, raccolto dai membri della British Association for the Advancement of Science e della Geological Society of London

Ella fu anche il primo membro onorario del nuovo Museo della Contea di Dorset.

La sua morte venne ricordata dalla Geological Society (che non ammise donne fino al 1904) e la sua vita di ricerca commemorata con una vetrata, a lei dedicata nella chiesa di Lyme Regis.

Molti i riconoscimenti post- mortem:


Dickens scrisse un articolo sulla sua vita nel febbraio del 1865 nella sua rivista All the Year Round che terminava così :"The carpenter's daughter has won a name for herself, and has deserved to win it “il cui testo potete trovare online.

 

  

Mary fu l’ispiratrice del tongue twister scritto da Terry Sullivan nel 1908:

 

She sells seashells on the seashore

 

The shells she sells are seashells, I'm sure

 

So if she sells seashells on the seashore

 

Then I'm sure she sells seashore shells.

 

 

 

BIBLIOGRAFIA

 

H.A. Forde The Heroine of Lyme Regis: The Story of Mary Anning the Celebrated Geologist (1925)

 

Shelley Emling The Fossil Hunter: Dinosaurs, Evolution, and the Woman Whose Discoveries Changed the World (2011)

 

Joan Thomas Curiosity  (2010)

 

   John Fowles La donna del tenente francese (1969)

 

“Strane creature” di Tracy Chevalier







 

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