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martedì 22 maggio 2012
Un libro nel mio destino
Questo post partecipa al Carnevale dei libri di scienza #8, ospitato dal Blog Gattivity.
Sono sicura che i miei amici e anche coloro che arrivano solo oggi qui sul mio Blog, non possono avere dubbi su quale è stato il libro che ha cambiato il mio destino; è ovviamente "L'Origine delle specie" di Charles Darwin, il cui titolo originale è :
On the Origin of Species by Means of Natural Selection, or the Preservation of Favoured Races in the Struggle for Life.
Questo libro, non ha cambiato solo la mia vita, ma il modo con cui l'uomo guarda alla Natura.
Devo dire che quando io frequentavo i corsi, per conseguire la Laurea di Biologia, presso l'Università Statale di Milano, tutti i docenti facevano un gran parlare di Evoluzione, ma non è mai successo che qualcuno ci parlasse di Darwin e del travaglio che lo ha portato alla formulazione della sua teoria. Finchè un giorno uscendo dal corso di Zoologia I decisi di entrare nella libreria più vicina e comprare una copia L'Origine delle specie.
Arrivata a casa mi buttai sul libro (proprio quel libro, ormai formato da foglietti svolazzanti è ancora qui nella mia libreria).
Darwin inizia in modo molto soft, dedicando i primi due capitoli alla variazione allo stato domestico, su cui lui stesso aveva sperimentato a lungo.Ricordo di aver pensato...va beh fin qui nulla di sconvolgente.
La botta improvvisa arriva subito all'inizio del 3° Capitolo : Lotta per l'esistenza
dove scrive:
Noi vediamo la superficie della natura, splendente di letizia; spesso vediamo una sovrabbondanza di alimenti e non vediamo, o dimentichiamo che gli uccelli, che cantano oziosamente intorno a noi, vivono per lo più di insetti e di semi e quindi distruggono continuamente la vita. Oppure dimentichiamo in quale misura altri uccelli ed animali da preda distruggono questi cantori, o le loro uova o i loro nidiacei. Non ricordiamo sempre che, anche se l'alimento può essere sovrabbondante in questo momento, non lo è in tutte le stagioni, un anno dopo l'altro
Cosa significa? in pratica quando noi ci troviamo a guardare un prato, al limitare di un bosco, in una bella giornata di maggio, tutto ci appare meraviglioso ed inebriante; certo non pensiamo al crudele "gioco del chi mangia chi" che sta avvenendo sotto i nostri occhi estasiati!
E qui mi vengono in mente i visi dei miei allievi, che pian piano, mentre io parlo, sembrano rannuvolarsi e incupirsi, già accettando a livello inconscio la realtà contenuta nel testo di Darwin.
poi arrivano gli esempi:
- Si può affermare che, in tempo di carestia, due appartenenti alla famiglia dei Canidi lottano effettivamente fra di loro per decidere chi prenderà il cibo e vivrà.
- Ma anche di una pianta ai margini del deserto si dice che lotta per la vita contro la siccità, anche se sarebbe più esatto dire che dipende dall'umidità.
-Di una pianta che produce annualmente un migliaio di semi, uno solo dei quali, in media, giunge a maturazione, possiamo più giustamente dire che lotta con le piante della stessa e di altre specie che già rivestono il suolo.
I ragionamenti di Darwin sono lucidi, perfetti, inattacabili...e ti cambiano dentro.
Il libro prosegue poi con il capitolo relativo alla selezione naturale, molto bello e ricco di esempi, tutto tranquillo; i presupposti erano già stati chiariti prima!
Bellissimo il finale:
C'è qualcosa di grandioso in questa idea della vita, con le sue infinite potenzialità, originariamente infuse in pochissime o in una sola forma; e, mentre questo pianeta continua a ruotare seguendo le immutabili leggi della gravità, da un inizio così semplice infinite forme, bellissime e meravigliose, si sono evolute e si stanno ancora evolvendo.
metto anche l'originale in inglese, perchè è sublime:
There is grandeur in this view of life, with its several powers, having been originally breathed into a few forms or into one; and that, whilst this planet has gone cycling on according to the fixed law of gravity, from so simple a beginning endless forms most beautiful and most wonderful have been, and are being, evolved
Invito tutti alla lettura completa del testo, anche perchè sono convinta che poche persone lo abbiano realmente fatto, persino i nemici più acerrimi di Darwin!
E il prossimo mese, tutti qui da Me a parlare di piante !
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