DOPO MESI HO DECISO DI PUBBLICARE QUI SUL MIO BLOG LA VERSIONE INTEGRALE di un mio articolo ......
....perchè questo è il mio stile di scrittura, piaccia o no!!!!!!
........La
nave fu esclusa da Tenerife, la cui visita era stata pianificata così a lungo
ed anche Gran Canaria dovette essere vista da lontano. Egli avrebbe potuto
anche chiedersi se veramente alla fine sarebbe riuscito a mettere piede su un
isola!
Il
13 Gennaio scriveva ancora: ‘Non posso
fare a meno di dispiacermi dell’impossibilità di sostare a Teneriffe.’
Tenerife,
quell’isola a lungo desiderata, non fu mai visitata; e malgrado ciò le speranze
e il fare progetti, il leggere e rileggere Humboldt accese Darwin di entusiasmo
per le isole, per gli ambienti tropicali e per i viaggi. Tuttavia la sua
immagine incoraggiò il giovane, ‘naturalista incompleto’ a esplorare linee di
pensiero che avrebbero acquistato importanza più tardi. Tenerife fu a suo modo,
un isola dell’immaginazione per Darwin, e di immensa importanza.
POVERO CHARLIE !
Come dicevo all’inizio
io però sono ‘sbarcata’ a Tenerife e quindi vorrei descriverla ai lettori.
Cominciamo con
El Teide il grandioso vulcano dell’isola sognato da Darwin, imponente,
magnifico!
Io non sono
salita al Teide, come fece Von Humboldt, partendo dalla cittadina di La
Orotava, ma ci sono andata da Sud, ed è molto diverso come approccio....in
questo modo si arriva alla gigantesca caldera di Las Cañadas, residuo di antiche attività del vulcano.
Anche chi non è
mai stato a Tenerife ha già visto l’ambiente lunare di questo luogo, se ha
visionato il film “Scontro di Titani”,
che venne girato lì. Dalla caldera si innalza El Pico de Teide, la cima del vulcano, la salita alla cima permette
la vista meravigliosa descritta da Von Humboldt!
E’ stata una
grande perdita per la Scienza la mancata visita di Darwin all’isola...perché
avrebbe scoperto meraviglie!
Mentre il povero
tedesco trovava solo piccole violette, come la
Viola cheiranthifolia, conosciuta
come La violeta del Teide endemica del
vulcano....
Entro la caldera invece è possibile ammirare l’incredibile:
Echium
wildpretii subsp. wildpretii, endemica del Teide e che si trova principalmente entro Las Cañadas. È una pianta dal fusto legnoso, alto fino
a 3m. Possiede foglie lanceolate, ricoperte da una fitta peluria
grigio-argentea.
L'infiorescenza è
un'appariscente spiga piramidale apicale, formata da piccoli fiori di colore rosso
purpureo.
Il nome spagnolo
è : Tajinaste
rojo.
La pianta non è
stata nomenclata da un non meglio conosciuto prete, ma è stata dedicata
a Hermann Wildpret, orticoltore
svizzero, residente in La
Orotava
durante il XIX secolo.
E poi cosa non
sarebbero piaciuti al nostro Charlie i Lagartos
delle Canarie!!!!
Le
Isole sono abitate da un gruppo di Lucertoloni , che il Signor
Boulenger attribuisce al Genere Gallotia. Ogni isola dell’arcipelago
ospita una differente specie appartenente
al genere Gallotia, peculiare delle singole isole......
Dite la verità
sembra o no un testo scritto da Darwin!???? No è mio! ...da un po’ di tempo
rifletto sul fatto che se Darwin avesse scritto romanzi e non saggi io avrei
fatto una fortuna scrivendo i suoi Apocrifi ( per chi trova la mia affermazione blasfema....vedere Conan Doyle
e il Canone )
Allora vediamoli
i Lagartos.....perlomeno quelli rimasti!
1.
El
Lagarto de Tenerife Gallotia galloti
Oudart, 1839 specie endemica delle isole di Tenerife e La
Palma,
lucertola simpatica e molto confidente ..... ma vorrei raccomandare ai
simpatici animali : ATTENTI AGLI SPAGNOLI !!!!
2. Gallotia goliath † RIP
sono stati trovati suoi resti ossei entro gallerie laviche, esiste documentazione scritta della sua esistenza nel secolo
XV,
quindi la sua estinzione avvenne con la conquista delle
Canarie DA PARTE DEGLI SPAGNOLI....che poi se siete
stati alle Canarie, un comune mortale cosa fa? Con tutto ilbendiddio che la
natura offre, che fai mangi lucertole?????
3.
E poi La
lucertola gigante di El Hierro Gallotia simonyi , lunga
circa 60 cm, endemica dell'isola di El Hierro, l’isola più giovane delle
Canarie ( sta ancora crescendo!)
Un tempo l'areale di questa specie comprendeva l'intera isola
e l'isolotto Roque Chico De Salmor, ma ora a causa
dell'insediamento umano la lucertola gigante di El Hierro sopravvive con poche
centinaia di esemplari nella parte meridionale dell'isola, a Risco De Tibataje, in la Fuga De Gorreta.
La specie fu reintrodotta con successo a Roque Chico de Salmor nel 1999.
1.
Ed infine La lucertola gigante delle Canarie Gallotia stehlini endemica
dell'isola di Gran Canaria.
Questa lucertola è il più grande rappresentante del suo
genere, i maschi mediamente misurano dai 60 agli 80 cm con un peso di poco
superiore o inferiore al kg, eccezionalmente arrivano a 90 cm e 2 kg,
con una testa massiccia; invece le femmine, decisamente più minute, meno
massicce e dalla testa molto più snella, misurano dai 35 ai 50 cm.
Le povere
lucertolone sono ora a rischio a causa della presenza del serpente reale albino della California, specie alloctona rilasciata sull'isola e moltiplicatasi a dismisura.
Perché che si fa si compra un serpentello albino...poi cresce e tu che fai lo
rilasci in un ambiente dove l’animale non ha predatori! Bene!
Certo che, se
Darwin fosse sbarcato su queste isole forse i Lagartos delle Canarie sarebbero ora un mito dell’evoluzione,
come......e qui vi aspettavo!
Non avrete detto per caso Fringuelli!!??? No mi raccomando
i Mimi delle Galapagos!
Comunque
ringraziamo di cuore il “caro” capitano FitzRoy!
Patrizia
Martellini